Gazzetta del Mediterraneo

Avola. L’associazione politica “Don Luigi Sturzo” contro il Piano di Cannata

Avola. L’associazione politica “Don Luigi Sturzo” contro il Piano di Cannata
04 aprile
15:56 2014

La situazione economico-finanziaria in cui versa il Comune e la situazione di pre-dissesto finanziario a seguito della bocciatura da parte della Corte dei Conti del Piano di Riequilibrio Finanziario presentato dal sindaco Luca Cannata allerta le forze politiche della città ed in particolare l’associazione politico-culturale “Don Luigi Sturzo”. I membri di questo movimento, rappresentati dal referente Veruccio Ferro e dal consigliere comunale Michele Murè, considerano inadeguato il sindaco Cannata a gestire la situazione debitoria dell’Ente. «Inadeguatezza dovuta a incrostazioni culturali derivate dalla sua militanza politica ed a una superficialità di fondo nel gestire le emergenze amministrative contestualizzate nel periodo di crisi economica nel quale viviamo»si legge nella nota trasmessa pochi minuti fa dall’associazione.

Da un’analisi della deliberazione numero 41 del 2014 della Corte dei Conti i membri della “Don Luigi Sturzo” spiegano come le irregolarità contabili rilevate negli anni 2009, 2010, 2011, 2012 non sono da imputare al sindaco Cannata ma alla precedente amministrazione presieduta da Antonino Barbagallo. «Tale amministrazione ha utilizzato per la spesa corrente il finanziamento per il recupero delle nostre coste anche se è bene ricordare che per 4 anni l’attuale sindaco Cannata ha condiviso il progetto Barbagallo con la presenza in giunta del suo attuale vice sindaco Giuseppe Morale» recita ancora la nota.

Nella deliberazione della Corte dei Conti, fanno notare i membri dell’associazione, sono presenti rilievi anche offensivi dell’operato di Cannata soprattutto dove si legge “Ai limiti della temerarietà appare pertanto l’atteggiamento del comune che attiva procedure per il ripiano di passività dell’importo di poco più di 200 mila euro senza stanziare invece alcuna risorsa per attutire i rischi derivati da una siffatta mole di contenzioni”.

Per nulla clementi dunque con l’attuale amministrazione e preoccupati per il futuro del Comune, i membri dell’associazione don Luigi Sturzo chiedono alla giunta di fare chiarezza sulle eventuali responsabilità, presenti e passate, della situazione debitoria dell’Ente e soprattutto ritengono che il lavoro dei Revisori dei conti debba essere veramente a tutela del Consiglio Comunale e che i loro parerei siano chiari “e non a condizione che…”.

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