“Noi siamo la scuola buona”, “No alla riforma”. Questi gli slogan urlati dai ragazzi e bambini di tutti i plessi scolastici di Avola che uniti stamani sono scesi in piazza in una manifestazione pacifica. Centinaia di studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno marciato per le vie della città per riunirsi tutti sul sacrato della chiesa Madre in piazza Umberto I per protestare contro il DDL della riforma sulla scuola.
“Impossibile attuare alcune norme in Sicilia” ha dichiarato la professoressa Maria Grazia Caruso del Liceo “Majorana” facendo riferimento all’apertura nel periodo estivo “dovrebbero fornire tutte le classi di condizionatori” ha detto la Caruso che punta il dito, assieme alle sue colleghe, contro altri articoli del DDL che da troppo potere ai dirigenti scolastici che dovrebbero attingere ad un Albo regionale per l’assunzione di nuovi docenti. La paura di molti è che si ricorra all’ormai quasi normale accattonaggio e conoscenze che vige purtroppo in molte attività lavorative. L’altra richiesta avanzata in occasione dello sciopero è stata la possivilità che il Governo si interfacci proprio con la scuola prima confermare la riforma dato che, come ha aggiunto la professoressa Caruso, i parlamentari non conoscono le esigenze delle scuole perchè non li vivono quotidianamente.

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