Continua a mancare l’acqua in alcuni quartieri della città. La denuncia, l’ennesima, giunge da un cittadino residente nel Cortile Avveduto da ormai 14 anni e che da sempre ha denunciato la mancata erogazione, o per meglio dire la corretta erogazione dell’acqua. Nonostante il cittadino riceva in modo parziale quello che è da sempre considerato un bene primario, la bolletta idrica arriva comunque completa. Le segnalazioni, verbali e scritte, del cittadino di origine netina ma residente in cittò dal 2005, sono decine ma nessuna soluzione è ancora stata trovata da questa e dalle precedenti amministrazioni.

L’uomo ha più volte denunciato il fatto che i suoi vicini di casa, così come la stragrande maggioranza dei cittadini avolesi, utilizzano “motorini” installati illegalmente  e che quindi sottraggono parte dell’acqua che dovrebbe giungere nella sua abitazione. Nella sua ultima richiesta l’uomo chiede all’amministrazione comunale di volere effettuare un efficace sopralluogo, finalizzato ad accertare un eventuale uso improprio di acqua, come ad esempio l’irrigazione dei campi con acqua destinata ad uso domestico oppure il lavaggio di mezzi di locomozione, ma anche terrazzi o verande, con un notevole sperperio del prezioso elemento,  privando di un bene essenziale adulti e bambini, nonché di accertare la presenza di motorini installati illegalmente e, senza multare chi per disperazione ha ritenuto opportuno approfittare di un tacito consenso a un’azione illegale, per garantirsi un elemento vitale nelle vasche, di volere provvedere alla rimozione, anche graduale, dando la possibilità a tutti i cittadini di effettuare, in un tempo ragionevole, i necessari e doverosi lavori di collocazione delle vasche al piano terra, di tutti i motori da anni installati selvaggiamente nelle abitazioni avolesi e che sicuramente danneggiano coloro che, rispettosi delle esigenze altrui, non hanno correttamente provveduto a munirsi di tale mezzo.

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