Il Consiglio Comunale ha votato, nella seduta convocata d’urgenza dal presidente Adriano Corrado Canonico, l’avvio della procedura per la successiva approvazione della riproposizione Piano riequilibrio finanziario pluriennale. L’unico punto all’ordine del giorno è stato votato, dopo un lungo ed acceso diverbio tra le varie parti politiche presenti in aula, solo dai consiglieri di maggioranza. “Ieri sera in consiglio comunale, di fronte ad una opposizione che ancora una volta ha fatto come Ponzio Pilato, astenendosi dal voto, la maggioranza consiliare che sostiene l’Amministrazione Comunale ha votato l’avvio della procedura per il piano di riequilibrio finanziario, che scongiura il default del nostro Comune. Adesso tutti i nostri concittadini avranno ben chiaro chi lavora per dare un futuro a questa città e chi, come l’opposizione, è a favore del dissesto finanziario del Comune di Avola. Noi continueremo a lavorare con la stessa determinazione di sempre per fare di questa città un luogo migliore per tutti” questo il commento del vice sindaco Giuseppe Morale. L’opposizione ha però voluto riservarsi il diritto di dire “no” al secondo fallimento dell’amministrazione comunale che, stando agli atti della Corte dei Conti che ha bocciato il primo tentativo di riequilibrio finanziario dell’Ente, è stata derisa dalle parole riportate nell’atto di deliberazione.
I consiglieri di minoranza, rimasti in realtà pochi ormai, hanno dunque voluto mantenere il loro ruolo di opposizione che, tra l’altro, non è mai stata presa in considerazione dall’attuale amministrazione durante la realizzazione di atti importanti quali proprio il primo Piano di riequilibrio finanziario. Solamente oggi, quando le sorti del Comune sono legate ad un filo sottile, si chiede l’intervento di tutte le forze politiche dell’opposizione, Pd, Forza Italia e associazione “Don Liuigi Sturzo” che già nei giorni scorsi hanno chiaramente espresso la propria posizione nei confronti della giunta “Cannata” che ha fallito il più importante tentativo amministrativo per la città.
Ora si attende quindi il nuovo Piano “Salva Avola”.

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