Il braccio di ferro tra maggioranza ed opposizione in merito le responsabilità sulla bocciatura del Piano di Riequilibrio Finanziario da parte della Corte dei Conti continua a suon di manifesti. Il cartellone informativo pubblicato dal Partito Democratico sulle “reali”, a loro dire, responsabilità di tale bocciatura che sarebbero da attribuire al sindaco Luca Cannata, è stato coperto da striscioni bianchi. Nessuna “firma” dunque dei possibili autori di questo gesto anche se tutti gli indizi portano a pensare che possa riguardare qualche sostenitore o simpatizzante dell’amministrazione guidata da Cannata. Gli esponenti del Pd hanno infatti reso noto che i loro manifesti erano regolari essendo stato pagtato il bollo per l’affissione e regolarmente registrati.
Il manifesto, ancora visibile sul profilo Facebook del Partito Democratico di Avola, recitava le parole trascritte dai funzionari della Corte dei Conti per spiegare la bocciatura del Piano di Riequilibrio Finanziario che secondo l’opposizione sono in parte da attribuire ai debiti del passato ma anche e soprattutto al fatto che il primo cittadino Cannata ha inserito un debito dell’Ente di 220 mila euro. “Ai limiti della temerarietà appare, pertanto, l’atteggiamento del comune che attiva la procedura di riequilibrio per un importo irrisorio (poco più di 220 mila euro)”. Queste le parole trascritte sulla delibera della Corte dei Conti che ha sancito la bocciatura del Piano di Riequilibrio Finanziario e che l’opposizione considera rilenti per la possibile condizione di dissesto finanziario dell’Ente.
Avola. Braccio di ferro tra maggioranza e opposizione sul PRF
21 aprile
10:09 2014
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