Nessuna opposizione presente al confronto pubblico voluto dal sindaco Luca Cannata che in queste ore si sta svolgendo a Palazzo di città. Tematiche, interventi e tempi liberi quanto aveva assicurato il primo cittadino proprio per garantire trasparenza e verità sul suo operato. Ma gli esponenti del Partito Democratico hanno deciso di non partecipare. A parte gli interventi dei cittadini infatti non c’è stato alcun dibattito politico in quella che poteva essere, come l’ha definita lo stesso Cannata, l’occasione per “contrastare” il suo operato.
Una novità emersa all’inizio del confronto riguarda la neo nata associazione politica Mos che vede come presidente Maurizio Inturri il quale ha dichiarato, contrariamente a quanto espresso fino a qualche giorno fa, di essere vicini al sindaco Cannata, di non esserwi “venduti” come pare qualcuno li ha accusati sui social network ma di aver compreso che sul presunto aumento dello stipendio del sindaco e sul gettone di presenza dei consiglieri Cannata aveva ragione.
Il primo cittadino ha inoltre risposto a tutte le domande poste dai presenti che hanno voluto delucidazioni innanzitutto sull’aumento delle tasse. Cannata ha spiegato che in un comune in pre dissesto finanziario le aliquote delle tasse vengono imposte dallo Stato Centrale per poter risanare il “buco economico”. In merito le case alloggio degli extra comunitari il sindaco ha precisato che tale iniziativa di accoglienza rientra nel progetto “Mare Nostrum” e che i soldi vengono impegnati dal Governo Centrale e quindi il Comune non ha alcun onere economico in tal senso.
In merito la raccolta differenziataCannata non ha nascosto le dificoltà del costo del servizio e del fatto che ancora la percentuale non decolla, ma resta ferma al 28%. Migliorie economiche si potrebbero registrare dopo la realizzazione dei 2 Centri Comunali di Raccolta.
Ancora viene posta all’attenzione del sindaco la riqualificazione del borgo marinaro che sta avvenendo, come ha spiegato lo stesso Cannata con i fondi comunali visti i continui tagli del Governo Centrale.
Giunto ormai agli sgoccioli il primo cittadino assicura di rimanere in aula fino alle ore 20,30 anche senza la presenza di pubblico proprio per rispettare l’orario deciso precedentemente.
vogliamo fatti no parole