Augusta – Il vice segretario provinciale del Sappe, il sindacato di polizia penitenziari, Salvatore Gagliani lamenta le condizioni in cui si lavora al carcere di Augusta. “E’ freddo il carcere di Augusta – dice Gagliani – non solo per il clima polare di questi giorni. E’ freddo non solo per i riscaldamenti che ieri per tutta la giornata non sono stati accessi. Il freddo rigido per gli operatori che sotto le divise di ordinanza i si vede ancora una volta costretta a denunciare lo stato di totale abbandono degli Agenti di Polizia Penitenziaria del carcere di Augusta. Il sistema di riscaldamento viene mantenuto spento tutta la giornata dell’11 febbraio e la notte del 12 dove gli agenti non sapevano più come coprirsi dal freddo, visto che non hanno nemmeno un ufficio riparato, la protesta non solo del personale che si trova ad operare in estreme condizioni climatiche ma, anche la popolazione detenuta che ne fa sfogo sugli operato. Molti colleghi di notte sono stati chiamati dai detenuti chiedendo il perché i termosifoni vengono spenti proprio col calar della temperatura . Il personale è costretto ad operare con giubbotti, capelli, sciarpe e guanti anche nelle ore diurne soprattutto nei posti adibiti a passeggio detenuti dove i locali risultano essere freddi ed umidi, così come avviene per gli smistamenti detenuti , freddi, senza servizi igienici ormai da anni , e senza riscaldamento. Questa situazione non è più sopportabile , vi è personale ammalato e molti Agenti denunciano raffreddore da mesi per mancanza di riscaldamento. Crediamo che il risparmio non si deve effettuare ai danni della Polizia Penitenziaria nonché dei detenuti, vi sono uffici di personale civile amministrativo ben riscaldati chiediamo alla Direzione o di far riparare i termosifoni non funzionanti e che delle stufe portatile sono insufficienti, si chiede quando bisogna ancora aspettare in una risoluzione del riscaldamento degli ambienti di lavoro e di uffici (Box) dove potersi riparare. Il SAPPE chiede più attenzione della Direzione verso gli agenti, dovrebbe provvedere al ripristino delle condizioni di salubrità dei luoghi citati e della caserma invita il personale di polizia penitenziaria e dipendenti tutti a richiedere al datore di lavoro, gli eventuali danni – spese mediche sostenute , equivalente economico per le giornate di assenza dal lavoro- dei dipendenti dell’Amministrazione Penitenziaria , che a causa del freddo avranno ripercussioni sulla salute, che non permetterà il regolare svolgimento dell’attività lavorativa”.
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