LUCCA SICULA – Morto di infarto davanti agli operai del gestore idrico che si erano presentati a casa sua per mettere i sigilli al contatore dell’acqua. E’ morto così un pensionato 68enne, Salvatore Tafuro, di Lucca Sicula paesino di 3 mila anime nell’entroterra agrigentino. L’uomo, un elettricista in pensione temeva infatti le conseguenze di un distacco nell’erogazione del prezioso liquido. Questa la ricostruzione dei fatti anche se sui contorni della triste vicenda sta indagando la Procura di Sciacca alla quale i parenti della vittima si sono rivolti per accertare eventuali responsabilità. L’uomo infatti pare soffrisse di cuore.
Il pensionato avrebbe chiesto una rateizzazione al gestore privato del servizio idrico delle bollette arretrate ma non sarebbe riuscito a far fronte a tutti i pagamenti, pare avesse un arretrato di circa 150 euro. Così gli operai della ditta privata che gestisce l’impianto idrico si sarebbero presentati a casa sua per mettere i sigilli al contatore. Il pensionato avrebbe contestato il distacco e si sarebbe sentito male mentre discuteva con gli operai. Vani i tentativi di rianimarlo.
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